Chi ama la montagna non spreca la sua acqua
Gocce di Montagna è un progetto ideato da AKU e dalle Guide Alpine di San Martino di Castrozza per informare tutti gli escursionisti sull’uso dell’acqua, bene primario nei rifugi alpini e in alta montagna. Da sempre AKU è attivo in azioni volte ad una maggiore consapevolezza ambientale promuovendo un approccio sostenibile alle attività all’aria aperta come l’escursionismo, l’arrampicata, lo scialpinismo, il canyoning.
In particolare, le montagne ci parlano di due temi di urgente attualità: il cambiamento climatico e l’overtourism.
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Ti sei mai chiesto da dove arriva l’acqua in rifugio?
Arriva da una sorgente, dal ghiacciaio, dalla pioggia o dallo stillicidio.
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Quanta acqua consuma in media un rifugio alpino?
75 lt. per lo staff del rifugio;
40 lt. per un escursionista in mezza pensione;
15 lt. per un escursionista a pranzo;
8 lt. per solo uso servizi. -
Quanta acqua posso usare quando arrivo in rifugio?
Il gestore del rifugio usa l’acqua per cucinare, lavare pentole e stoviglie, per le docce e i bagni, per la pulizia del rifugio, per uso personale e dei propri collaboratori. Deve usare l’acqua in modo razionato in base alle condizioni meteo e ambientali.
Chiedi al gestore di quanta acqua puoi usufruire!
La parola ai rifugisti
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Bondì sono Mariano, gestore del Rifugio Rosetta.
Quest'anno la neve arrivata in tarda primavera ci ha permesso di avere una buona disponibilità d'acqua, ma in futuro non sarà sempre così. L'acqua la prendiamo da un piccolo nevaio, esaurito quello dobbiamo portarla con l'elicottero. Per questo è importante avere cura dell'acqua in montagna, bene primario dei nostri rifugi.
Proprio per questo abbiamo aderito al progetto "Gocce di montagna", ideato da AKU e dalle guide alpine AQUILE DI SAN MARTINO DI CASTROZZA, che vuole informare chi arriva in rifugio sull'uso consapevole della risorsa acqua. -
Ciao siamo Elisa e Piero, gestori del Rifugio Velo della Madonna.
Da qualche settimana abbiano iniziato a pompare l'acqua dal basso, qui in quota ormai è esaurita. È bene sapere che noi gestori dobbiamo usare l’acqua in modo razionato in base alle condizioni meteo e ambientali.
Abbiamo aderito al progetto "Gocce di montagna" perché l'acqua è un bene primario e proprio in rifugio ci rendiamo maggiormente conto di quanto sia importante. Qui possiamo imparare buone pratiche da portare poi anche a valle. -
Ciao sono Duilio, gestore del Rifugio Pradidali.
Da 30 anni salgo ogni primavera in rifugio e negli ultimi anni ho visto la situazione climatica cambiare parecchio. Per il nostro approvvigionamento dipendiamo prima di tutto dal Ghiacciaio della Fradusta che però è in continuo calo. Quest’anno la situazione acqua qui è migliore rispetto agli scorsi anni: abbiamo guadagnato una settimana in più di indipendenza (Duilio ride ironico).
Anche noi abbiamo aderito al progetto "Gocce di montagna", ideato da AKU e dalle guide alpine AQUILE DI SAN MARTINO DI CASTROZZA.