Mi definisco uno sportivo da sempre: sin da bambino iniziai ad apprezzare la montagna grazie ai miei genitori che spesso mi portavano a fare camminate. A 10 anni, grazie al padre di un amico, iniziai a prendere parte ad alcune uscite con l’alpinismo giovanile del CAI di Alba. Lui è stata la persona che mi ha avvicinato al mondo dell’alpinismo.
Poi ho conosciuto coetanei che, come me, erano appassionati di montagna. Insieme abbiamo vissuto esperienze indimenticabili ed ancora oggi sono i miei compagni di avventure. I ricordi che ho con loro hanno due costanti: la montagna sullo sfondo e il fatto di poter sempre contare su una compagnia solida. Credo che la montagna con i suoi valori di condivisione, fiducia, rispetto e supporto reciproco sia stata una grande fonte di insegnamento per tutti noi. Con l’andare del tempo ho cominciato a dedicarmi all’arrampicata su roccia e su ghiaccio, allo scialpinismo e all’alpinismo e questo sottolinea il fatto che nella mia vita, così come nella mia passione per la montagna, mi sono sempre posto obiettivi da raggiungere. Un riconoscimento della mia dedizione è giunto con l’entrata come membro aspirante nel CAAI, Club Alpino Accademico. Nel 2023 entro a far parte del progetto CAI Eagle Team, pensato dal Club alpino italiano e da quello Accademico insieme al celebre arrampicatore Matteo Della Bordella. La meta è di entrare nella rosa dei sei finalisti che nel 2024 parteciperanno a una spedizione internazionale in Patagonia.
La curiosità, la voglia di mettermi alla prova e di migliorarmi mi forniscono sempre lo stimolo a voler esplorare luoghi lontani e compiere salite impegnative che poche persone riescono a concludere.